Simone Curati incontra i ragazzi

Venerdì 5 aprile 2024 abbiamo avuto il piacere di accogliere a scuola Simone Curati, un giovane di Pralboino, ex alunno del nostro Istituto, che ha compiuto una straordinaria impresa: nel 2020 è partito per l’Australia per approfondire e migliorare la lingua inglese, ma non si è fermato a questo obiettivo, la grande curiosità, l’amore per la natura, il suo essere sportivo lo hanno portato a intraprendere un viaggio molto avventuroso in mezzo a luoghi sperduti nella natura.

Il mezzo con il quale ha deciso di affrontare la parte più difficile del suo viaggio nei mari orientali, navigando lungo le coste, è il kayak. Dall’Australia ha lambito le coste di Singapore, della Thailandia, della Cina, dell’India, ma l’esperienza lo ha portato poi fino ai Balcani e è rientrato da poco in Italia dalla sua famiglia percorrendo anche l’ultimo tratto navigabile per giungere direttamente a casa: ha viaggiato con il kayak anche sul fiume Mella. La sua sfida non era mai stata affrontata da nessuno.
Noi ragazzi delle classi seconde abbiamo avuto il piacere di intervistarlo e la sua testimonianza è stata molto interessante. Ci ha colpito la sua voglia di raccontare e la pazienza nel rispondere nel dettaglio ad ogni domanda.

Mentre sullo sfondo scorrevano le meravigliose fotografie del suo viaggio, mari blu e splendidi cieli azzurri, lui ci ha incuriosito con il suo racconto e in particolare siamo stati colpiti dal fatto che abbia incontrato moltissime persone che lo hanno aiutato; i rapporti con loro sono ancora stretti e in molti hanno mantenuto i contatti con lui e ciò fa capire come la diversità culturale sia una ricchezza.

Questo viaggio è stato per lui una straordinaria occasione per osservare la natura incontaminata e animali esotici, che noi, qui in Italia, non possiamo neanche immaginare.

In molte situazioni si è sentito solo, ha dovuto sfidare se stesso e i propri limiti, ha trovato delle difficoltà, ma ha raggiunto i suoi obiettivi. Il coraggio di andare in una terra non conosciuta e muoversi principalmente con un mezzo di trasporto, il kayak, che nella sua vita aveva usato una volta sola, ci ha colpito molto.

Le sue parole esprimevano la felicità per il raggiungimento del suo sogno ed abbiamo capito che è  molto bello incontrare persone che hanno saputo inseguire i propri sogni.

Molti gli insegnamenti che la sua testimonianza ci ha lasciato, ma soprattutto il messaggio che, se si vuole fare qualcosa o raggiungere un obiettivo, la cosa più importante è volerlo e gli ingredienti fondamentali sono la passione e la curiosità, ma anche l’impegno e la costanza.
I nostri viaggi per il  momento non sono avventurosi, ma è importante pensare che occorre provare a superare i propri limiti anche nella quotidianità.

Grazie Simone!